La malattia mani bocca piedi é causata dal virus Coxsackie A.
La contagiosità più comune è quella feci/mano/bocca.
Incubazione: il periodo di incubazione di tale malattia è pari a pochi giorni.
La malattia mani bocca piedi è una malattia benigna, molto diffusa nelle comunità infantili.
Tale malattia presenta alcune piccole ulcerazioni nella mucosa orale e un esantema formato da piccole vescicole con contorno eritematoso, localizzato nella regione periorale, nelle mani (dorso e palmo) e nei piedi (dorso e pianta), della durata di 5-7gg., spesso accompagnato da febbre per 2-3gg.
La prognosi è ottima non vi sono complicanze/effetti collaterali, la terapia è sintomatica, inoltre, non vi è obbligo di denuncia se non per le malattie insorte all'interno di focolaio epidemico.
lunedì 31 agosto 2015
domenica 30 agosto 2015
Mononucleosi infettiva
La mononucleosi infettiva è causata dal virus di Epstein-Barr, ed il contagio avviene attraverso la saliva.
La maggior parte delle infezioni non viene diagnosticata, per assenza, o presenza di pochi ed aspecifici sintomi.
Fasi della malattia:
Incubazione: Questo periodo è molto variabile, dai 10 ai 60gg.
Stato di malattia: caratterizzato da febbre di durata variabile, angina rossa, splenomegalia, epatomegalia.
Non infrequente è un esantema maculo-papuloso simile a quello della rosolia e del morbillo, fugace ma spesso recidivante nel corso della malattia.
Profilassi:
La mononucleosi appartiene alla classe V delle malattie infettive per le quali è prevista la denuncia entro 24h dalla diagnosi, solo in caso in cui si è in presenza di un focolaio epidemico.
La maggior parte delle infezioni non viene diagnosticata, per assenza, o presenza di pochi ed aspecifici sintomi.
Fasi della malattia:
Incubazione: Questo periodo è molto variabile, dai 10 ai 60gg.
Stato di malattia: caratterizzato da febbre di durata variabile, angina rossa, splenomegalia, epatomegalia.
Non infrequente è un esantema maculo-papuloso simile a quello della rosolia e del morbillo, fugace ma spesso recidivante nel corso della malattia.
Profilassi:
La mononucleosi appartiene alla classe V delle malattie infettive per le quali è prevista la denuncia entro 24h dalla diagnosi, solo in caso in cui si è in presenza di un focolaio epidemico.
sabato 29 agosto 2015
Varicella
La varicella è causata dall'Herpes virus Varicella-Zoster.
Il contagio è molto elevato, è circa del 90%, ed avviene per via area da 5gg prima a non più di 5gg dopo la comparsa della prima gettata di vescicole.
I neonato possono acquisire la malattia dalla madre che contrae la varicella alla fine della gestazione: in tali casi si manifesta quasi sempre con sintomi gravi.
Fasi della malattia:
Incubazione: questo periodo dura dalle 2 alle 3 settimane, ed è asintomatico.
Esantema: l'esantema segue un percorso tipico: macula, papula, vescicola e pustola in 1-2gg, fino ala crosta e dalla sua caduta, per un totale di circa 7-9gg.
L'esantema inizia al volto e al cuoio capelluto per diffondersi rapidamente al tronco e ai quattro arti; questo colpisce la mucosa della cavità orale, dei geniali e della congiuntiva.
Terapia:
Paracetamolo, antistaminici, analgesici.
L'aciclovir è uno dei rarissimi farmaci antivirali specifici, non è però raccomandato nei bambini altrimenti sani, ai quali, se somministrato, ridurrebbe di poco i sintomi.
Esso va però somministrato entro 24h dall'inizio dell'esantema nei quadri sintomatologici gravi, quando presenti patologie croniche, nei soggetti immunocompromessi, nei trapiantati, nella donna gravida, nei neonati con madre con varicella presenta da 5gg prima a 2gg dopo il parto.
Profilassi:
Consiste nella vaccinazione la quale viene proposta a tutta la popolazione pediatrica e consigliata anche l personale scolastico.
La vaccinazione entro 72h dall'esposizione può prevenire/modificare il decorso della malattia.
Secondo la circolare del ministero della salute è obbligatorio l'isolamento domiciliare per almeno 5 gg dalla comparsa della prima gettata di vescicole, con restrizione dei contatti con altri soggetti suscettibili.
La notifica deve avvenire entro 48h dalla diagnosi.
Herpes zoster: Dopo la guarigione il virus non viene eliminato dall'organismo ma permane ne gangli nervosi spinali e cerebrali.
A distanza di molti anni il virus può riattivarsi e causare un'eruzione vescicolosa limitata all'area cutanea nella quale il virus era latente.
Un esempio tipico di ciò, è il fuoco di Sant'Antonio.
Il contagio è molto elevato, è circa del 90%, ed avviene per via area da 5gg prima a non più di 5gg dopo la comparsa della prima gettata di vescicole.
I neonato possono acquisire la malattia dalla madre che contrae la varicella alla fine della gestazione: in tali casi si manifesta quasi sempre con sintomi gravi.
Fasi della malattia:
Incubazione: questo periodo dura dalle 2 alle 3 settimane, ed è asintomatico.
Esantema: l'esantema segue un percorso tipico: macula, papula, vescicola e pustola in 1-2gg, fino ala crosta e dalla sua caduta, per un totale di circa 7-9gg.
L'esantema inizia al volto e al cuoio capelluto per diffondersi rapidamente al tronco e ai quattro arti; questo colpisce la mucosa della cavità orale, dei geniali e della congiuntiva.
Terapia:
Paracetamolo, antistaminici, analgesici.
L'aciclovir è uno dei rarissimi farmaci antivirali specifici, non è però raccomandato nei bambini altrimenti sani, ai quali, se somministrato, ridurrebbe di poco i sintomi.
Esso va però somministrato entro 24h dall'inizio dell'esantema nei quadri sintomatologici gravi, quando presenti patologie croniche, nei soggetti immunocompromessi, nei trapiantati, nella donna gravida, nei neonati con madre con varicella presenta da 5gg prima a 2gg dopo il parto.
Profilassi:
Consiste nella vaccinazione la quale viene proposta a tutta la popolazione pediatrica e consigliata anche l personale scolastico.
La vaccinazione entro 72h dall'esposizione può prevenire/modificare il decorso della malattia.
Secondo la circolare del ministero della salute è obbligatorio l'isolamento domiciliare per almeno 5 gg dalla comparsa della prima gettata di vescicole, con restrizione dei contatti con altri soggetti suscettibili.
La notifica deve avvenire entro 48h dalla diagnosi.
Herpes zoster: Dopo la guarigione il virus non viene eliminato dall'organismo ma permane ne gangli nervosi spinali e cerebrali.
A distanza di molti anni il virus può riattivarsi e causare un'eruzione vescicolosa limitata all'area cutanea nella quale il virus era latente.
Un esempio tipico di ciò, è il fuoco di Sant'Antonio.
venerdì 28 agosto 2015
Esantema Subitum o VI malattia
L'esantema subitum è causato dall' Herpes Humano Virus 6B e il contagio avviene per via aerea.
Questa infezione è considerata benigna e colpisce prevalentemente i bambini tra i 6 e i 24 mesi.
Fasi della malattia:
Incubazione: tale periodo dure dai 7 ai 14 g ed è asintomatico.
Febbre: febbre elevata fino a 39-40°C, continua-remittente per circa 3gg ed è responsabile dell'unica rara complicanza che sono le convulsioni, accompagnata a volte da sintomi aspecifici quali rinite, faringite, congiuntivite, tossetta, irritabilità.
Esantema: entro 12-24h dallo sfebbramento, compare l'esantema maculo-papulare al tronco, alla radice dei quattro arti, al collo, al viso, della breve durata di circa 24h.
Terapia:
La terapia è volta a trattare i sintomi, quindi antipiretici, antidolorifici etc..
Profilassi:
L'esantema Subitum, cosi come il Megaloeritema, appartiene alla classe V delle malattie per e quali è prevista la denuncia entro 24h solo in presenza di focolaio epidemico.
Questa infezione è considerata benigna e colpisce prevalentemente i bambini tra i 6 e i 24 mesi.
Fasi della malattia:
Incubazione: tale periodo dure dai 7 ai 14 g ed è asintomatico.
Febbre: febbre elevata fino a 39-40°C, continua-remittente per circa 3gg ed è responsabile dell'unica rara complicanza che sono le convulsioni, accompagnata a volte da sintomi aspecifici quali rinite, faringite, congiuntivite, tossetta, irritabilità.
Esantema: entro 12-24h dallo sfebbramento, compare l'esantema maculo-papulare al tronco, alla radice dei quattro arti, al collo, al viso, della breve durata di circa 24h.
Terapia:
La terapia è volta a trattare i sintomi, quindi antipiretici, antidolorifici etc..
Profilassi:
L'esantema Subitum, cosi come il Megaloeritema, appartiene alla classe V delle malattie per e quali è prevista la denuncia entro 24h solo in presenza di focolaio epidemico.
giovedì 27 agosto 2015
Megaloeritema o V malattia
Il megaloeritema è causato dal Parvovirus B19, e il rischio di contagio è basso (circa il 25%).
Le fasi della malattia:
Incubazione: questo periodo dura dai 7 ai 17gg ed è asintomatico.
Esantema: La malattia esordisce proprio con l'esantema il quale inizia al volto con le guance di colore rosso vivo, che poi si diffonde al tronco e alla radice dei quattro arti, per poi risolversi in 6-7gg.
In alcuni casi, l'esantema è accompagnato da malessere generale, febbre, cefalea, mialgia e artrite.
Terapia:
Semplicemente è possibile trattarla con antidolorifici e antipiretici.
Profilassi:
Appartiene alla classe V delle malattie infettive per le quali è prevista la denuncia entro 24h dalla diagnosi solo se in presenza di focolaio epidemico.
Le fasi della malattia:
Incubazione: questo periodo dura dai 7 ai 17gg ed è asintomatico.
Esantema: La malattia esordisce proprio con l'esantema il quale inizia al volto con le guance di colore rosso vivo, che poi si diffonde al tronco e alla radice dei quattro arti, per poi risolversi in 6-7gg.
In alcuni casi, l'esantema è accompagnato da malessere generale, febbre, cefalea, mialgia e artrite.
Terapia:
Semplicemente è possibile trattarla con antidolorifici e antipiretici.
Profilassi:
Appartiene alla classe V delle malattie infettive per le quali è prevista la denuncia entro 24h dalla diagnosi solo se in presenza di focolaio epidemico.
mercoledì 26 agosto 2015
Scarlattina
I virus che causano la scarlattina son alcuni ceppi di Streptococco Beta- emolitico di gruppo A.
Il contagio avviene per via area ed è presente da 10 a 21 giorni dalla comparsa dell'esantema, nei casi non tratti.
La terapia antibiotica, invece, determina la cessazione del contagio entro 24-48h.
L'espressività della malattia è variabile, dalle forme classiche si distinguono anche forme atipiche caratterizzate da sintomi lievi.
L'infezione conferisce immunità specifica verso il ceppo causa dell'infezione, ma diversi ceppi scarlattinogeni, possono indurre recidive di scarlattina.
Fasi della malattia:
Incubazione: Il periodo di incubazione è abbastanza breve, 1-3gg, asintomatico.
Periodo prodromico: caratterizzato da angina per faringotossillite essudativa o petecchiale/emorragica, febbre elevata, cefalea, vomito.
Senza terapia antibiotica la febbre dura 3-6gg, in caso di terapia antibiotica invece, scompare dopo 12-36h.
Esantema: compare spesso dopo 48h dall'inizio della febbre, è maculo-papulare con elementi piccoli di colore rosso vivo, inizia alla radice degli arti inferiori, all'inguine ed al basso addome, per poi diffondersi al tronco, al volto ed agli arti.
Coesiste enantema con la lingua impaniata poi arrossata con le papille ipertrofiche (lingua a lampone).
Senza terapia antibiotica, dopo una settimana, segue una desquamazione alle mani e ai piedi, però, la terapia antibiotica estingue l'esantema in 1-2 gg.
Segni caratteristici della malattia:
Spesso l'esantema tipico della malattia della scarlattina risparmia il naso, il mento e la regione periorale (maschera di Filatov).
Inoltre, premendo con la mano l'addome l'esantema scompare lasciando intravedere un'impronta giallastra.
Altro segno caratteristico potrebbe essere che la pelle strisciata formi una riga bianca.
Terapia:
Spesso la scarlattina viene trattata con Amoxicillina, 50mg/kg/die, tre somministrazioni per 10 giorni.
Oltre ad antipiretici ed antibiotici.
Profilassi:
Secondo la circolare del ministero della salute n.4 del 13/03/98 è obbligatorio l'isolamento domiciliare per 48h dall'inizio di un'adeguata terapia antibiotica.
Lingua a Lampone:
Il contagio avviene per via area ed è presente da 10 a 21 giorni dalla comparsa dell'esantema, nei casi non tratti.
La terapia antibiotica, invece, determina la cessazione del contagio entro 24-48h.
L'espressività della malattia è variabile, dalle forme classiche si distinguono anche forme atipiche caratterizzate da sintomi lievi.
L'infezione conferisce immunità specifica verso il ceppo causa dell'infezione, ma diversi ceppi scarlattinogeni, possono indurre recidive di scarlattina.
Fasi della malattia:
Incubazione: Il periodo di incubazione è abbastanza breve, 1-3gg, asintomatico.
Periodo prodromico: caratterizzato da angina per faringotossillite essudativa o petecchiale/emorragica, febbre elevata, cefalea, vomito.
Senza terapia antibiotica la febbre dura 3-6gg, in caso di terapia antibiotica invece, scompare dopo 12-36h.
Esantema: compare spesso dopo 48h dall'inizio della febbre, è maculo-papulare con elementi piccoli di colore rosso vivo, inizia alla radice degli arti inferiori, all'inguine ed al basso addome, per poi diffondersi al tronco, al volto ed agli arti.
Coesiste enantema con la lingua impaniata poi arrossata con le papille ipertrofiche (lingua a lampone).
Senza terapia antibiotica, dopo una settimana, segue una desquamazione alle mani e ai piedi, però, la terapia antibiotica estingue l'esantema in 1-2 gg.
Segni caratteristici della malattia:
Spesso l'esantema tipico della malattia della scarlattina risparmia il naso, il mento e la regione periorale (maschera di Filatov).
Inoltre, premendo con la mano l'addome l'esantema scompare lasciando intravedere un'impronta giallastra.
Altro segno caratteristico potrebbe essere che la pelle strisciata formi una riga bianca.
Terapia:
Spesso la scarlattina viene trattata con Amoxicillina, 50mg/kg/die, tre somministrazioni per 10 giorni.
Oltre ad antipiretici ed antibiotici.
Profilassi:
Secondo la circolare del ministero della salute n.4 del 13/03/98 è obbligatorio l'isolamento domiciliare per 48h dall'inizio di un'adeguata terapia antibiotica.
Lingua a Lampone:
Maschera di Filatov:
Scarlattinetta o Quarta malattia:
E' una forma lieve di scarlattina.
La febbre può mancare o essere di lieve entità e l'esantema, se pur presente, è limitato per estensione, intensità e durata.
Anche i sintomi e le caratteristiche di questa malattia possono essere più lievi.
La terapia e la profilassi sono gli stessi della scarlattina.
martedì 25 agosto 2015
Rosolia
La Rosolia è una malattia causata dal RNAvirus.
Il contagio avviene sempre per via area ed è presente da una settimana prima e fino a non meno di 4gg. dopo la comparsa dell'esantema.
Le fasi della malattia:
Incubazione: questo periodo può variare dai 14-21gg ed è asintomatico.
Periodo prodromico: questo periodo può durare da 1 a 3 gg. con lieve rinite, faringite, congiuntivite, linfoadenomegalia retroauricolare, nucale e laterocervicale, splenomegalia, febbricola.
Esantema: centrifugo maculo papulare roseo, parte dal viso e si estende al troco, è più tenue negli arti, ma non sempre è presente.
Per la rosolia la profilassi consiste in vaccinazioni con virus vivi attenuati.
La notifica deve avvenire entro 48h dalla diagnosi.
Secondo la circolare del ministero della salute n.4 del 13/3/98 l'allontanamento dalla frequenza scolastica deve essere di 7 giorni dalla comparsa dell'esantema.
Sindrome da rosolia congenita (SRC)
I neonati colpiti da rosolia congenita possono eliminare il virus per molti mesi.
Se l'infezione avviene nel I trimestre di gravidanza ----> SRC nel 70 % dei casi
Se l'infezione avviene nel II trimestre di gravidanza ----> SRC nel 15% dei casi
Se l'infezione avviene nel II trimestre di gravidanza -----> SRC nel % trascurabile
La SRC può aumenta il rischio di aborto e malformazioni che coinvolgono molti organi, con le relative conseguenze.
Per prevenire la SRC la vaccinazione è offerta a tutta la popolazione infantile e a tutte le donne suscettibili.
Il contagio avviene sempre per via area ed è presente da una settimana prima e fino a non meno di 4gg. dopo la comparsa dell'esantema.
Le fasi della malattia:
Incubazione: questo periodo può variare dai 14-21gg ed è asintomatico.
Periodo prodromico: questo periodo può durare da 1 a 3 gg. con lieve rinite, faringite, congiuntivite, linfoadenomegalia retroauricolare, nucale e laterocervicale, splenomegalia, febbricola.
Esantema: centrifugo maculo papulare roseo, parte dal viso e si estende al troco, è più tenue negli arti, ma non sempre è presente.
Per la rosolia la profilassi consiste in vaccinazioni con virus vivi attenuati.
La notifica deve avvenire entro 48h dalla diagnosi.
Secondo la circolare del ministero della salute n.4 del 13/3/98 l'allontanamento dalla frequenza scolastica deve essere di 7 giorni dalla comparsa dell'esantema.
Sindrome da rosolia congenita (SRC)
I neonati colpiti da rosolia congenita possono eliminare il virus per molti mesi.
Se l'infezione avviene nel I trimestre di gravidanza ----> SRC nel 70 % dei casi
Se l'infezione avviene nel II trimestre di gravidanza ----> SRC nel 15% dei casi
Se l'infezione avviene nel II trimestre di gravidanza -----> SRC nel % trascurabile
La SRC può aumenta il rischio di aborto e malformazioni che coinvolgono molti organi, con le relative conseguenze.
Per prevenire la SRC la vaccinazione è offerta a tutta la popolazione infantile e a tutte le donne suscettibili.
lunedì 24 agosto 2015
Morbillo
Il virus che causa il morbillo è il Paramixovirus.
Il morbillo è uno delle malattie esantemiche più contagiose.
La contagiosità è sempre presente da poco prima del periodo prodromico (periodo di latenza tra la comparsa dei sintomi e segni alla malattia vera e propria) fino a 4 giorni dopo la comparsa dell'esantema, e avviene per via respiratoria.
Curiosità: l'infezione conferisce immunità protettiva per tutta la vita, inoltre, gli anticorpi materni conferiscono protezione al neonato e poi al lattante, in base alla durata dell'allattamento materno.
Fasi della malattia:
Incubazione: Il periodo di incubazione può variare da 7 a 18 gg. ed è asintomatico.
Periodo prodromico: dura dai 3 ai 5 gg. con febbre elevata fino a 40°C, esantema (le macchie di Koplik sono puntini bianchi sulla mucosa delle guance, e sono un segno inequivocabile della malattia) rinite, congiuntivite, faringite, laringite, tracheite, bronchite, enterite, malessere generale.
Esantema: Alla fine del periodo prodromico la febbre cala per circa 12h per poi riaccendersi con la comparsa dell'esantema maculo-papulare centrifugo ( dal viso si diffonde al tronco e poi ai quattro arti).
La febbre tende poi ad attenuarsi fino a sparire nel giro di 5-6 gg cosi come l'esantema.
Terapia: non esiste una terapia specifica.
La terapia mira a trattare le febbre, gli altri sintomi e complicanze che si possono venire a creare.
Profilassi: Vaccinazione con virus vivo attenuato.
Tale vaccinazione è consigliata anche al personale scolastico.
Secondo la circolare del ministero della salute n.4 del 13.3.98 è obbligatorio l'isolamento domiciliare per 5gg dalla comparsa dell'esantema, in caso di ricovero ospedaliero, l'isolamento respiratorio deve avvenire sempre per lo stesso periodo di tempo.
Nel prossimo post parlerò, invece, della rosolia.
Il morbillo è uno delle malattie esantemiche più contagiose.
La contagiosità è sempre presente da poco prima del periodo prodromico (periodo di latenza tra la comparsa dei sintomi e segni alla malattia vera e propria) fino a 4 giorni dopo la comparsa dell'esantema, e avviene per via respiratoria.
Curiosità: l'infezione conferisce immunità protettiva per tutta la vita, inoltre, gli anticorpi materni conferiscono protezione al neonato e poi al lattante, in base alla durata dell'allattamento materno.
Fasi della malattia:
Incubazione: Il periodo di incubazione può variare da 7 a 18 gg. ed è asintomatico.
Periodo prodromico: dura dai 3 ai 5 gg. con febbre elevata fino a 40°C, esantema (le macchie di Koplik sono puntini bianchi sulla mucosa delle guance, e sono un segno inequivocabile della malattia) rinite, congiuntivite, faringite, laringite, tracheite, bronchite, enterite, malessere generale.
Esantema: Alla fine del periodo prodromico la febbre cala per circa 12h per poi riaccendersi con la comparsa dell'esantema maculo-papulare centrifugo ( dal viso si diffonde al tronco e poi ai quattro arti).
La febbre tende poi ad attenuarsi fino a sparire nel giro di 5-6 gg cosi come l'esantema.
Terapia: non esiste una terapia specifica.
La terapia mira a trattare le febbre, gli altri sintomi e complicanze che si possono venire a creare.
Profilassi: Vaccinazione con virus vivo attenuato.
Tale vaccinazione è consigliata anche al personale scolastico.
Secondo la circolare del ministero della salute n.4 del 13.3.98 è obbligatorio l'isolamento domiciliare per 5gg dalla comparsa dell'esantema, in caso di ricovero ospedaliero, l'isolamento respiratorio deve avvenire sempre per lo stesso periodo di tempo.
Nel prossimo post parlerò, invece, della rosolia.
domenica 23 agosto 2015
Malattie esantematiche
Per prima cosa, mi piacerebbe parlarvi delle malattie esantematiche.
Innanzitutto, una definizione: l'esantema è un'eruzione cutanea di pustole, vescicole e bolle. (fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Esantema)
L'esantema è, dunque, ciò che caratterizza alcune malattie tipiche dei bambini, dette appunto, malattie esantematiche.
Queste malattie sono: Morbillo, Scarlattina (o IV malattia), Rosolia, Megaloeritema (o V malattia), Esantema Subitum (o VI malattia), Varicella, Mononucleosi infettiva, Malattia mani- bocca- piedi.
Nei prossimi post mi piacerebbe descrivere ciascuna di queste malattie con i relativi sintomi per riconoscerle.
Innanzitutto, una definizione: l'esantema è un'eruzione cutanea di pustole, vescicole e bolle. (fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Esantema)
L'esantema è, dunque, ciò che caratterizza alcune malattie tipiche dei bambini, dette appunto, malattie esantematiche.
Queste malattie sono: Morbillo, Scarlattina (o IV malattia), Rosolia, Megaloeritema (o V malattia), Esantema Subitum (o VI malattia), Varicella, Mononucleosi infettiva, Malattia mani- bocca- piedi.
Nei prossimi post mi piacerebbe descrivere ciascuna di queste malattie con i relativi sintomi per riconoscerle.
sabato 22 agosto 2015
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