La varicella è causata dall'Herpes virus Varicella-Zoster.
Il contagio è molto elevato, è circa del 90%, ed avviene per via area da 5gg prima a non più di 5gg dopo la comparsa della prima gettata di vescicole.
I neonato possono acquisire la malattia dalla madre che contrae la varicella alla fine della gestazione: in tali casi si manifesta quasi sempre con sintomi gravi.
Fasi della malattia:
Incubazione: questo periodo dura dalle 2 alle 3 settimane, ed è asintomatico.
Esantema: l'esantema segue un percorso tipico: macula, papula, vescicola e pustola in 1-2gg, fino ala crosta e dalla sua caduta, per un totale di circa 7-9gg.
L'esantema inizia al volto e al cuoio capelluto per diffondersi rapidamente al tronco e ai quattro arti; questo colpisce la mucosa della cavità orale, dei geniali e della congiuntiva.
Terapia:
Paracetamolo, antistaminici, analgesici.
L'aciclovir è uno dei rarissimi farmaci antivirali specifici, non è però raccomandato nei bambini altrimenti sani, ai quali, se somministrato, ridurrebbe di poco i sintomi.
Esso va però somministrato entro 24h dall'inizio dell'esantema nei quadri sintomatologici gravi, quando presenti patologie croniche, nei soggetti immunocompromessi, nei trapiantati, nella donna gravida, nei neonati con madre con varicella presenta da 5gg prima a 2gg dopo il parto.
Profilassi:
Consiste nella vaccinazione la quale viene proposta a tutta la popolazione pediatrica e consigliata anche l personale scolastico.
La vaccinazione entro 72h dall'esposizione può prevenire/modificare il decorso della malattia.
Secondo la circolare del ministero della salute è obbligatorio l'isolamento domiciliare per almeno 5 gg dalla comparsa della prima gettata di vescicole, con restrizione dei contatti con altri soggetti suscettibili.
La notifica deve avvenire entro 48h dalla diagnosi.
Herpes zoster: Dopo la guarigione il virus non viene eliminato dall'organismo ma permane ne gangli nervosi spinali e cerebrali.
A distanza di molti anni il virus può riattivarsi e causare un'eruzione vescicolosa limitata all'area cutanea nella quale il virus era latente.
Un esempio tipico di ciò, è il fuoco di Sant'Antonio.
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